Fin dall’antichità, i funghi edibili hanno occupato un posto speciale nella cultura umana: non solo in cucina, ma anche nella medicina popolare, nei miti e nelle tradizioni spirituali. Oggi la scienza sta riscoprendo ciò che le civiltà antiche avevano già intuito: i funghi non sono solo un alimento gustoso, ma anche un vero alleato per la salute.
Ma quanto c’è di vero nelle affermazioni secondo cui il consumo regolare di funghi può aiutare a prevenire malattie come il cancro o il diabete? Vediamo cosa dice la ricerca scientifica.
Cosa rende i funghi così speciali?
I funghi sono organismi unici: non appartengono né al regno vegetale né a quello animale, ma a un regno a sé. Dal punto di vista nutrizionale, sono ricchi di proteine, fibre, vitamine (come B1, B2, B3, D ed E) e minerali essenziali come fosforo, potassio e ferro.
Alcune specie, come lo shiitake (Lentinula edodes) o il reishi (Ganoderma lucidum), vengono persino utilizzate per produrre integratori o estratti medicinali, dando origine a un campo di ricerca in espansione noto come micoterapia.
Cosa dice la scienza
Una revisione della letteratura scientifica ha analizzato se il consumo regolare di funghi commestibili, all’interno di una dieta equilibrata, possa apportare benefici specifici alla salute. I risultati più rilevanti?
- Riduzione del rischio di tumori, come il cancro al seno.
- Miglior controllo di glicemia, lipidi e livelli di vitamina D.
- Nessuna variazione significativa di pressione arteriosa e peso corporeo.
Perché i funghi fanno bene
I benefici dei funghi derivano dalla loro ricchezza di composti bioattivi come beta-glucani, antiossidanti e fibre.
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I beta-glucani stimolano le difese immunitarie e hanno effetti prebiotici.
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Gli antiossidanti proteggono le cellule dallo stress ossidativo.
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Le fibre hanno un effetto prebiotico sul microbiota intestinale.
- Alcuni funghi contengono inoltre sostanze simili alle statine, capaci di ridurre i livelli di grassi nel sangue.
Esperimenti di laboratorio suggeriscono anche un potenziale effetto antitumorale, antinfiammatorio e neuroprotettivo, soprattutto nei casi in cui si utilizzano estratti concentrati. Tuttavia, i benefici del consumo alimentare sono più contenuti rispetto a quelli osservati con integratori specifici.
Attenzione e sicurezza
Non tutti i funghi sono innocui, anche tra quelli commestibili. Alcune specie possono accumulare metalli pesanti o sostanze radioattive presenti nel suolo. Per questo motivo è sempre consigliabile acquistare funghi da fonti affidabili e non raccoglierli senza una conoscenza approfondita delle specie. Anche il consumo eccessivo può causare disturbi gastrointestinali, e in alcuni casi esistono allergie o intolleranze da considerare.
In sintesi...
Le evidenze scientifiche disponibili suggeriscono che includere una porzione di funghi nella propria alimentazione due o tre volte alla settimana può contribuire a ridurre il rischio di malattie metaboliche e oncologiche nel lungo periodo.
Naturalmente, servono ulteriori ricerche per comprendere meglio quali specie siano più efficaci e quale quantità minima sia davvero associata a benefici significativi. Nel frattempo, non c’è motivo per non approfittarne: i funghi sono gustosi, versatili, poveri di calorie e ricchi di nutrienti. L’importante è che provengano da fonti sicure e siano inseriti in una dieta varia e di tipo mediterraneo, che resta il pilastro fondamentale della prevenzione nutrizionale.
Riferimento bibliografico
Antonelli, M., & Donelli, D. (2023, November). Dietary Consumption of Edible Mushrooms for Disease Prevention: A Literature Overview. In Biology and Life Sciences Forum (Vol. 26, No. 1, p. 19). MDPI. https://doi.org/10.3390/Foods2023-15049
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