Ginseng e prevenzione delle infezioni respiratorie stagionali: cosa dice la scienza?

Le infezioni respiratorie acute stagionali (i classici raffreddori, influenze e sindromi simil-influenzali) sono tra i disturbi più comuni dell’inverno. Nonostante siano generalmente malattie lievi, il loro impatto sulla qualità della vita e sul sistema sanitario è enorme: giorni di lavoro persi, visite mediche, terapie sintomatiche e, nei casi più fragili, possibili complicanze. Negli ultimi anni, sempre più persone hanno manifestato interesse per rimedi integrativi naturali che possano aiutare nella prevenzione. Uno di questi è il ginseng, tradizionale pianta medicinale usata da secoli.

Proprio per questo, abbiamo deciso di raccogliere e analizzare con rigore tutta l’evidenza scientifica disponibile sull’argomento, pubblicando una revisione sistematica e meta-analisi su Complementary Therapies in Medicine (2020). L’obiettivo era semplice: verificare se la supplementazione di ginseng potesse davvero aiutare a prevenire o ridurre la durata delle infezioni respiratorie stagionali.

 

Cosa è stato fatto nella nostra revisione

Abbiamo analizzato tutti gli studi clinici disponibili fino alla prima metà del 2020, cercando su sei fra i principali database biomedici internazionali. In totale abbiamo identificato centinaia di articoli, ma solo 9 studi di qualità accettabile hanno soddisfatto i criteri di inclusione.

I prodotti a base di ginseng utilizzati negli studi appartenevano principalmente a due specie:

  • Panax ginseng (ginseng coreano).
  • Panax quinquefolius (ginseng americano).

Gli studi erano tutti randomizzati, controllati con placebo e in doppio cieco, cioè disegnati nel modo più rigoroso possibile.

 

Cosa è stato scoperto

1. Un possibile effetto preventivo (ma con cautele)

I risultati combinati degli studi analizzati suggeriscono che il ginseng possa ridurre il rischio di ammalarsi durante la stagione invernale. La meta-analisi ha stimato una riduzione del rischio relativa pari a RR = 0.69 (ovvero circa il 31% di rischio in meno rispetto al placebo).

 

2. Un possibile effetto sulla durata dei sintomi nei soggetti sani

Quando abbiamo considerato solo gli studi condotti su adulti sani, la durata dell’infezione, in caso di malattia, sembrava ridursi in media di circa 3 giorni nei gruppi trattati con ginseng a livello preventivo (MD = -3.11 giorni). Un effetto non enorme, ma clinicamente rilevante.

 

3. Il problema della qualità degli studi

Qui viene la parte più delicata.

Molti studi avevano un rischio di bias medio-alto, soprattutto per la modalità di registrazione dei sintomi (spesso autoriportati) e per dropout dei partecipanti.

Le formulazioni di ginseng utilizzate negli studi non sono omogenee e i metodi di preparazione influenzano molto i principi attivi.

Per questi motivi, non possiamo trarre conclusioni definitive.

 

Quindi: il ginseng funziona oppure no?

La risposta onesta è: forse sì, ma servono studi migliori.

Il ginseng sembra sicuro, ben tollerato, e i dati suggeriscono:

  • Un possibile beneficio preventivo, in aggiunta (e non ovviamente in sostituzione) rispetto alle strategie preventive consolidate.
  • Un possibile miglioramento della durata e, in parte, della gravità dei sintomi, in alcuni studi.

Tuttavia, l’evidenza attuale non è abbastanza solida per raccomandarlo come intervento certo ed efficace nella prevenzione o nel trattamento delle infezioni respiratorie stagionali.

 

Cosa serve ora?

Per capire davvero il ruolo del ginseng nella gestione delle infezioni stagionali occorrono:

  • Studi clinici di alta qualità, con campioni più ampi.
  • Standardizzazione delle formulazioni di ginseng usate negli studi.
  • Conferme indipendenti dei risultati più promettenti.
  • Valutazioni che distinguano tra prevenzione e trattamento.

Solo così potremo dare risposte chiare ai pazienti e ai professionisti sanitari.

 

Dott. Michele Antonelli

 

Riferimento bibliografico

Donelli, D., Antonelli, M., & Firenzuoli, F. (2020). Effects of ginseng on seasonal acute respiratory infections: A systematic review and meta-analysis. Complementary Therapies in Medicine, 52, 102452. https://doi.org/10.1016/j.ctim.2020.102452 

Copyright: © 국립국어원 — Licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.0 Korea (CC BY-SA 2.0 KR).
Fonte: National Institute of Korean Language (NIKL).

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