Meditazione statica e salute metabolica: nuove evidenze scientifiche

Negli ultimi anni la meditazione ha smesso di essere vista solo come una pratica spirituale o un semplice strumento di rilassamento: sempre più studi ne analizzano infatti gli effetti fisiologici, soprattutto in relazione ai fattori di rischio cardiovascolare. Tra questi, i lipidi ematicicolesterolo e trigliceridi – rivestono un ruolo centrale.

 

Nel nostro lavoro di ricerca pubblicato su Healthcare (MDPI), abbiamo condotto una revisione sistematica e meta-analisi per comprendere meglio l’impatto della meditazione statica sui livelli lipidici nella popolazione adulta.

 

Cosa abbiamo scoperto

Dall’analisi della letteratura scientifica sono emersi 16 studi clinici rilevanti, per un totale di 1147 partecipanti. Le pratiche meditative esaminate si possono dividere in tre principali categorie:

  • Meditazioni di derivazione ayurvedica, associate più frequentemente a una riduzione del colesterolo totale.
  • Tecniche basate sulla mindfulness, correlate a miglioramenti sia nel colesterolo totale che nei trigliceridi.
  • Meditazioni orientali a sfondo spirituale, collegate soprattutto a un aumento dell’HDL, il cosiddetto "colesterolo buono".

La maggior parte dei partecipanti praticava meditazione quotidianamente, una o due volte al giorno, per periodi variabili da poche settimane a diversi mesi.

 

I risultati della meta-analisi

I dati quantitativi suggeriscono un’associazione significativa tra pratica meditativa e riduzione dei lipidi ematici:

  • Colesterolo totale: in media −14 mg/dL circa (MD = −13.91 [−23.35; −4.47] mg/dL; p = 0.02).
  • Trigliceridi: riduzione ancora più marcata (MD = −32.56 [−48.44; −16.68] mg/dL; p < 0.01).

Questi risultati supportano l’idea che la meditazione statica abbia un potenziale ruolo preventivo e complementare nel mantenimento della salute metabolica, specialmente in persone sane o con patologie lievi, che desiderano controllare i propri fattori di rischio.

 

Perché questo tema è importante

La regolazione del sistema nervoso autonomo, la riduzione dello stress cronico e il miglioramento degli stili di vita collegati alla meditazione possono contribuire a influenzare positivamente il metabolismo lipidico. Tuttavia, pur essendo promettenti, i risultati richiedono ulteriori conferme: servono studi più ampi, omogenei e con follow-up prolungati.

 

Conclusioni

La nostra analisi mostra che praticare regolarmente meditazione statica può associarsi a una riduzione dei trigliceridi e, in misura minore, del colesterolo. Si tratta di un’ulteriore conferma del valore delle pratiche mente-corpo come strumenti per il benessere integrato.

 

Dott. Michele Antonelli

 

Riferimento bibliografico

Antonelli, M., Donelli, D., Gurgoglione, F. L., Lazzeroni, D., Halasz, G., & Niccoli, G. (2024). Effects of static meditation practice on blood lipid levels: A systematic review and meta-analysis. Healthcare, 12(6), 655. https://doi.org/10.3390/healthcare12060655 

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