Negli ultimi anni, il ruolo dell’alimentazione nella prevenzione delle malattie neurodegenerative è diventato un tema centrale nella ricerca scientifica. Con l’avanzare dell’età, condizioni come la demenza su base vascolare e l’Alzheimer rappresentano una sfida crescente per la salute pubblica mondiale. Sempre più evidenze indicano che uno dei più efficaci strumenti di prevenzione potrebbe già trovarsi sulle nostre tavole: la dieta mediterranea.

Una revisione della letteratura scientifica presentata alla 2nd International Electronic Conference on Nutrients ha raccolto e analizzato i risultati delle principali meta-analisi degli ultimi dieci anni per rispondere a una domanda cruciale: la dieta mediterranea protegge dal declino cognitivo legato all’età?

 

Cosa ha scoperto la revisione della letteratura scientifica?

Dopo aver esaminato più di 700 articoli, sono state selezionate sei meta-analisi che rispettavano rigorosi criteri scientifici. I risultati sono stati sorprendenti:

  • L’adesione alla dieta mediterranea è associata a una riduzione fino al 40% del rischio di sviluppare disturbi cognitivi.
  • Il beneficio riguarda vari tipi di condizioni: dal mild cognitive impairment (pre-demenza) alla demenza vera e propria su base vascolare, fino all’Alzheimer.
  • Solo una meta-analisi non ha raggiunto la significatività statistica, pur mantenendo un trend positivo.

In generale, l’impatto protettivo risulta costante e convincente.

 

Perché la Dieta Mediterranea fa bene al cervello?

La forza di questo modello alimentare deriva dalla ricchezza e dalla varietà dei suoi nutrienti:

  • Antiossidanti naturali (polifenoli, carotenoidi, flavonoidi).
  • Acidi grassi mono e polinsaturi (olio d’oliva, pesce, semi, frutta secca).
  • Vitamine e minerali essenziali.
  • Alto contenuto di fibre.
  • Ridotto apporto di grassi saturi.

Questi elementi lavorano insieme per generare effetti benefici come la riduzione dello stress ossidativo, un'azione antinfiammatoria, la protezione cardiovascolare, un migliore metabolismo glucidico e lipidico, oltre alla regolazione in senso positivo del microbiota intestinale. Tutti processi direttamente o indirettamente collegati alla salute cerebrale.

 

Un alleato per l’invecchiamento sano

Il messaggio principale dello studio è chiaro: seguire la dieta mediterranea può essere una scelta strategica per prevenire il declino cognitivo. Integrata con attività fisica regolare, niente fumo e una buona vita sociale e mentale, diventa un pilastro fondamentale per un invecchiamento attivo e di qualità.

In un’epoca in cui i disturbi neurodegenerativi sono destinati ad aumentare, adottare questo stile alimentare rappresenta non solo una scelta individuale, ma una vera e propria strategia di salute pubblica.

 

Dott. Michele Antonelli

 

Riferimento bibliografico

Antonelli, M., & Donelli, D. (2022). Protective role of the Mediterranean diet against the development of age-related cognitive disorders: An umbrella review of meta-analyses. Biology and Life Sciences Forum, 12(1), 26. 

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